Io non mai stata una sportiva, per 29 anni della mia vita non ho praticato nessuna forma di attivita fisica. Non ho mai avuto le domeniche di gare, i ritiri estivi, le sessioni di allenamento post scuola. Capodanno 2016:Vengo operata urgentemente di appendicite acuta, quasi peritonite.Scopro cosi di avere un “corpo”, di dovermene prendere cura e di poterne (e doverne) fare di più.Mi avvicino per la prima volta allo yoga, a qualche irrisorio esercizio in palestra, alle prime timide corse.Le prime volte che uscivo a correre i 2 minuti di run erano infiniti… ne uscivo stremata.Dopo sei mesi sono alla finish line della mezza maratona di New York. Ho introdotto nuoto, bici, montagna, arrampicata, passando per poledance, allenamento funzionale… ma la corsa non l’ ho mai abbandonata! Diverso il percorso di un ex arbitro, abituato a fare sport e ad allenarsi da sempre. Un alpinista conosce la fatica! Quando lo iscrivo alla prima gara di trail running (motty trail 21km 2000D) mi dice “ma non ho mai fatto una gara di corsa!” Si ritrova a dovermi trainare con la mano per meta percorso, complice il dislivello notevole di quella gara! La verità é che per noi le gare sono un po la sintesi della nostra vita: Fatica, momenti di sconforto, sudore….”ma chi me lo ha fatto fare?” “Tirami perche non ce la faccio!” Ma poi ogni volta non molliamo mai, e all’arrivo, sempre per mano, i nostri sorrisi si dicono qualcosa che va oltre il “ce l’abbiamo fatta, grazie a te”, parlano una lingua tutta loro fatta di riconoscenza per l’altro, di amore e di sudore condiviso