Come immaginate il paradiso? io lo visualizzo spesso, non tanto in ottica religiosa classica, quanto come posto ideale in cui stare, il trampolino di lancio per la felicità terrena. Ci metto sicuramente tanta, tanta natura, colori vivi e scintillanti, aria fresca e pulita ed una quotidianità lenta, per prenderci cura di noi stessi senza lo stress del mondo attorno che invece corre sempre più veloce. Il nostro viaggio da Brescia all’Alpe di Siusi è stato come un viaggio dantesco, partito dall’inferno del traffico e della città, passando da un purgatorio rappresentato da fortissimi temporali con grandine nei boschi di Siusi e poi finalmente l’arrivo in Paradiso, di nome e di fatto. Io e Benedetta abbiamo alloggiato a Paradiso Pure Living, un hotel che racchiude davvero una filosofia interessante dietro la propria idea di benessere. Innanzitutto è basato su un ristorante vegetariano di alto livello, in grado di valorizzare i prodotti tipici del territorio in chiave innovativa, in secondo luogo offre un concetto moderno di benessere, basato sull’attività sportiva outdoor e indoor (yoga in primis): infatti la shala è quotidianamente animata da eventi volti al benessere personale. Infine questo hotel fonde modernità con una sensibilità artistica spiccata, ogni angolo è un’opera d’arte, vi sono esposizioni temporanee o permanenti ed una attenzione ai trend artistici più interessanti del panorama internazionale.

Riguardo all’ambiente circostante.. ci ha semplicemente lasciati senza parole. Era la prima volta per entrambi e vedere queste distese verdissime circondate da alcune delle più belle vette dolomitiche è stato qualcosa di unico. Dall’Alpe di Tires, allo Sciliar fino all’imponente gruppo del Sassolungo abbiamo macinato chilometri con il nostro zaino sulle spalle, circondati dai simpatici animali che popolano l’altopiano, mucche, marmotte e cavalli.

Un’ultima esperienza indimenticabile è stato scattare all’alba in un silenzio surreale davanti al Sassolungo, la sveglia alle 4:30 è sempre tosta ed il freddo pungente nonostante ci trovassimo in piena estate, ma avere tutta l’Alpe a disposizione senza le centinaia di fotografi che la affollano al tramonto è stato spettacolare, un ricordo che sempre porterò nel cuore, come questo piccolo assaggio di Paradiso.