Se voi doveste scegliere un aggettivo per definirvi, cosa scegliereste?
Io e Benedetta probabilmente ci definiremmo nomadi, ovvero:
“persona o gruppo che non ha fissa dimora e muta frequentemente residenza, o che si sposta continuamente da un luogo a un altro”
Non fraintendeteci, amiamo il lago Maggiore e la Vallecamonica, nostri luoghi di origine, ma non ci sentiamo strettamente legati a nessun territorio. Crediamo che la felicità vada perseguita con le esperienze, con la qualità nelle relazioni e non con ciò che possediamo, come per esempio quattro mura che vincolano nello stesso luogo per tutta la vita. L’apertura mentale, una delle qualità più rare e preziose, si allena viaggiando, affrontando la diversità, difficoltà ed avventure, esplorando il diverso ed uscendo dalla propria confront zone.

Questa nostra indole ci ha fatto innamorare della VanLife: per noi rappresenta libertà di spostamento, libertà di improvvisazione, libertà di scelta da ogni punto di vista, semplicemente libertà. Come vuole il detto “chi si somiglia si piglia”, siamo entrati in contatto con Nomady, una piattaforma basata sulla sharing economy attiva in Svizzera, Italia, Francia, Germania ed Austria che propone agli amanti della natura delle piazzole o degli alloggi per vivere un esperienza diversa dal solito campeggio. L’elemento naturale è di vitale importanza per Nomady, così come lo è la relazione che si crea tra Host e campeggiatori. Per questo si prediligono strutture piccole, agriturismi familiari o addirittura privati, per far scoprire nel modo più vero il territorio. Siamo stati talmente entusiasti di questo progetto che da qualche settimana siamo diventati i Referenti italiani della piattaforma e non vediamo l’ora di lanciarci in questa nuova avventura, che ci porterà a scoprire luoghi magnifici e che permetterà a noi, così come a Nomady, di crescere ulteriormente.